Home

+100cal

  • Calendario
    • Puntate
    • Tavole
    • Infografiche
    • Fotografie
    • Biografie
    • Testimonianze
    • Contributi
    • Panorami
  • Il progetto
    • Scuole
    • Partners
  • Chi siamo
    • Team
    • Contatti
  • Europa
  • English
Maggio 1914
HIRAM STEVENS MAXIM

Nella corsa agli armamenti scienziati e inventori hanno spesso giocato un ruolo cruciale per molte nazioni. Hiram Stevens Maxim (1840 – 1916), inventore anglo-americano, ha brevettato la mitragliatrice, capace di sparare centinaia di colpi al minuto; ma anche caroselli per luna-park, macchine volanti, la lampadina a incandescenza. Geroge Méliès (1861 – 1938), pioniere del cinema, ironizza sull’utopia di Giulio Verne, di sparare un proiettile con uomini a bordo sulla luna. Nel suo film (Viaggio sulla luna, del 1902) il proiettile si infila in un occhio del satellite.

Visualizza
Giugno 1914
GAVRILO PRINCIP

La pistola (modello Browning 910) con la quale il 28 giugno 1914 venne ucciso l’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria (1863-1914) durante la sua visita a Sarajevo era impugnata da un giovane nazionalista radicale. Gavrilo Princip (1894-1918).

Visualizza
Luglio 1914
FRANCESCO GIUSEPPE I

Francesco Giuseppe I (1830-1916) è stato imperatore d’Austria e re d’Ungheria dal 1848 fino alla morte. Un sovrano fra i più longevi nella storia, molto amato dai sudditi, ma anche detestato da chi, per diverse ragioni, riteneva che l’impero austro-ungarico fosse ormai uno stato fuori dal tempo.

Visualizza
Agosto 1914
LE CAMPANE DI ANVERSA

L’invasione del Belgio mostrò al mondo la potenza distruttiva delle armi moderne. Ma fu soprattutto una guerra di propaganda, coinvolgendo gli apparati informativi delle due coalizioni. Particolare riprovazione destò l’incendio dell’antica biblioteca di Lovanio. La notizia della caduta di Anversa, apparsa sul Kölnische Zeitung, fu male interpretata a tal punto che tra i paesi dell’Intesa si diffuse la leggenda che alcuni membri del clero belga fossero stati appesi dai tedeschi alle campane e usati come batacchi.

Visualizza
Settembre 1914
I FRATELLI RENAULT

Louis, Marcel e Fernand Renault fondarono una fabbrica di automobili nel 1899 e produssero il primo motore quattro anni dopo. Durante la Prima Guerra Mondiale, oltre alle automobili, la Renault produsse munizioni, aerei militari e mezzi come il famoso FT-17, considerato il primo carro armato moderno. I celebri 600 taxi parigini che trasportarono le truppe francesi alla prima linea sulla Marna, per accelerare i rifornimenti, erano dei Renault AG e AG-1; Louis ottenne la Legion d’Onore per il contributo della sua società alla guerra.

Visualizza
Novembre 1914
GUGLIELMO II

La guerra sui mari nel Primo conflitto mondiale vede come teatro l’Atlantico, dove la Kaiserliche Marine e la Royal Navy si fronteggiano per tutta la durata dello scontro.

Visualizza
Dicembre 1914
UN’IMPORTANTE PARTITA

In occasione del Natale 1914 ci furono soprattutto sul fronte occidentale momenti di fraternizzazione fra le opposte trincee: tregue nei combattimenti, scambi di auguri o di piccoli doni, brindisi augurali, partite “amichevoli” a calcio. Erano iniziative spontanee di piccoli reparti, convinti che la guerra non sarebbe durata a lungo. Le fraternizzazione furono vietate e duramente colpite dai comandi, che non tolleravano cedimenti nel morale e nella combattività. Nei Natali successivi queste fraternizzazioni non si ripeterono.

Visualizza
Gennaio 1915
FERDINAND VON ZEPPELIN

Dagli anni ’80 del XIX secolo Ferdinand von Zeppelin (1838 – 1917), generale tedesco, si occupò della progettazione di dirigibili. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale la Germania disponeva di una consistente flotta di Zeppelin utilizzati anche per il bombardamento aereo.

Visualizza
Marzo 1915
CAPRONI E CHAMPAGNE

Nell'ideologia futurista la guerra veniva considerata “sola igiene del mondo” ed esaltata per la sua velocità, le sue sensazioni forti, la grande spinta allo sviluppo dell'industria e il suo dinamismo, principi fondamentali per il movimento e fortemente presenti nelle arti ad esso associate.

Visualizza
Aprile 1915
OTTO HAHN

Otto Hahn (1879 – 1968), scienziato tedesco, durante la guerra venne assegnato ai reparti chimici con il compito di sviluppare, testare e produrre gas tossici da utilizzare sui campi di battaglia.
Il 22 aprile 1915 iniziò la Seconda Battaglia di Ypres.

Visualizza
Maggio 1915
GABRIELE D'ANNUNZIO E LO SCOGLIO DI QUARTO

“Viva Trento e Trieste, Viva la guerra”: furono queste le parole pronunciate dalla folla accorsa il 5 maggio 1915 al termine del discorso di Gabriele D'Annunzio (1863 – 1938) a Quarto.

Visualizza
Luglio 1915
L'affondamento dell'Iberian e l'U28

Il 30 luglio 1915 il sottomarino tedesco SM U-28 – comandato da Freiherr Georg-Günther von Forstner – prese di mira l'Iberian, una nave cargo britannica, 17 chilometri al largo del faro di Fastnet, nella contea di Cork, Irlanda. La nave venne affondata e perirono sette componenti dell'equipaggio. Il giorno seguente, l'U-28 affondò due navi battenti bandiera della Royal Navy: l'HMS Nugget e l'HMS Turquoise, entrambe al largo delle isole Sorlinghe, un arcipelago della Cornovaglia.

Visualizza
Agosto 1915
Mustafa Kemal Atatürk e l'ANZAC

Gallipoli, Dardanelli, 6 agosto 1915. Quella mattina i primi contingenti dell’ANZAC risalivano le pendici del Sari Bair, che per il momento apparivano completamente sguarnite. A poca distanza tuttavia si trovava con le sue truppe il giovane sconosciuto Mustafà Kemal che, informato dello sbarco degli australiani, mosse loro contro con tutte le truppe disponibili, bloccando l'attacco dopo una dura battaglia e cambiando le sorti del confronto di Gallipoli. Era nato un mito.

Visualizza
Settembre 1915
Zimmerwald: anticamera della rivoluzione

A Zimmerwald in Svizzera – paese neutrale – tra il 5 e l'8 settembre 1915 si riunirono i membri più in vista dei principali movimenti socialisti europei.

Visualizza
Ottobre 1915
Kafka e le metamorfosi dei soldati

Nell'ottobre del 1915, sul fronte occidentale, si concludeva la Battaglia di Loos tra inglesi e tedeschi. La battaglia, che iniziò a fine settembre, si inseriva nel contesto della Terza battaglia dell'Artois, conosciuta anche con il nome di “Big Push”. Fu in questa occasione che i britannici, per la prima volta, utilizzarono i gas tossici; dopo il primo uso da parte dei tedeschi tutti gli schieramenti, in diversa misura, iniziarono a farne uso. 

Visualizza
Novembre 1915
Due menti oltre la guerra

Il 25 novembre del 1915 Albert Einstein (1879 – 1955) pubblica le equazioni di campo, il nucleo e il risultato finale della teoria della relatività generale, il lavoro più complesso del fisico tedesco. L'orrore della guerra fa maturare in Einstein un pacifismo via via più radicale, tanto da vergognarsi di appartenere alla razza umana.

Visualizza
Gennaio 1916
Vite appese a un filo

Il primo gennaio 1916 viene portata a buon fine da parte della Royal Army Medical Corps la prima trasfusione utilizzando sangue che era stato immagazzinato e raffreddato.

Visualizza
Marzo 1916
Paul Emil von Lettow-Vorbeck e l'SMS Königsberg

La storia dell'SMS Königsberg, incrociatore leggero della Kaiserliche Marine, è indissolubilmente legata a quella di Paul Emil von Lettow-Vorbeck (1870 – 1964), generale che guidò le truppe tedesche nella Campagna d'Africa Orientale.

Visualizza
Maggio 1916
Kitchener e lo Jutland

Il 31 maggio 1916 è identificato come l'inizio della Battaglia dello Jutland, la più grande battaglia navale della Prima guerra mondiale.

Visualizza
Giugno 1916
Il rullo compressore di Brusilov

La vittoriosa offensiva che permise, nell'estate del 1916, all'8a Armata zarista di alleggerire la pressione sull'alleato francese e far arretrare le linee austro-ungariche, porta il nome del generale che la guidò. Aleksej Alekseevič Brusilov (1853 – 1926) discendeva da una famiglia che per tre generazioni aveva servito lo Zar; tra gli altri, il nonno servì come ufficiale durante l'attacco delle truppe napoleoniche nel 1812.

Visualizza
Agosto 1916
Luigi Capello e Gorizia

Scongiurato in maggio il pericolo portato dall'offensiva austriaca in Trentino, tra il 9 e il 10 agosto 1916 il Comando Supremo italiano scatenò la battaglia di Gorizia, nella quale si ebbero perdite pari a 50.000 italiani e 40.000 austriaci. A sostenere il principale sforzo offensivo vi erano le truppe del generale Luigi Capello (1859 – 1941), che era riuscito a ottenere una quantità di artiglieria finalmente adeguata a intaccare le difese austriache, riuscendo così a prendere la città in seguito alla sanguinosa battaglia.

Visualizza
Settembre 1916
Follie di guerra

“Così moriamo, così moriamo,

così moriamo ogni giorno

perché è così piacevole lasciarsi morire

solo ieri nel sonno e nel sogno

a mezzogiorno già defunti

di sera già in fondo alla tomba.

[...]

Ti ringraziamo, ti ringraziamo

nobile imperatore per l'onore,

hai scelto noi per morire

dormi pure, dormi tranquillo

finché non ti sveglierà

il nostro povero corpo che l'erba ricopre.”

Visualizza
Ottobre 1916
Philippe Pétain e la trincea delle baionette

Nelle vicinanze dell'Ossario di Douaumont si trova un luogo particolare avvolto da una leggenda. La zona, ai tempi strategicamente importante in quanto accesso diretto per Souville e quindi Verdun, ospita oggi un monumento, la Trincea delle Baionette. La storia racconta che durante la battaglia di Verdun i cannoni tedeschi fecero franare un'intera trincea sulle teste di una Compagnia di soldati francesi, seppellendoli vivi, e lasciando spuntare solo le baionette dei loro fucili.

Visualizza
Dicembre 1916
August von Mackensen e la conquista di Bucarest

August von Mackensen (1849 – 1945) fu un generale tedesco, protagonista di alcune battaglie della Prima guerra mondiale e tra i principali leader militari della Germania imperiale.

Visualizza
Gennaio 1917
L'isolamento americano

Mentre nel Vecchio Continente infuriava un conflitto che non aveva precedenti nella storia per ampiezza e intensità, gli Stati Uniti osservavano da lontano la situazione, mantenendosi in uno splendido isolamento al di là dell'Atlantico, come spettatori di una storia che non li riguardava. Si dovrà attendere l'aprile dello stesso anno perché gli americani decidano di attraversare l'oceano e partecipare attivamente alla guerra.

Visualizza
Marzo 1917
Il treno di Lenin

Quando in Russia scoppiò la rivoluzione di febbraio, Lenin (Vladimir Il'ič Ul'janov, 1870 - 1924) era ancora esule in Svizzera. Consapevole che il suo rientro avrebbe potuto innescare una ancor più netta opposizione alla guerra, il governo provvisorio russo – d’accordo con le potenze dell’Intesa – gli negò il passaggio per il ritorno in Russia.

Visualizza
Aprile 1917
Il Melting Pot americano attraversa l'oceano

Il 2 aprile 1917 il Congresso degli Stati Uniti d'America vota l'entrata in guerra contro la Germania e gli Imperi Centrali, nonostante – in un primo momento – l'allora presidente Thomas Woodrow Wilson non fosse pienamente convinto dell'opportunità di prendere parte al conflitto. Gli americani, fin'ora rimasti piuttosto indifferenti al conflitto, solcano infine l'oceano per partecipare da protagonisti, e non più da spettatori, alla guerra.

Visualizza
Maggio 1917
L'Odissea di Shackleton

"Quando è finita la guerra?" "La guerra non è finita, muoiono a milioni. L'Europa è folle, il mondo è folle".

Visualizza
Luglio 1917
Il fango di Passchendaele

Alle 03:50 del mattino del 31 luglio 1917, con l'assalto di nove divisioni britanniche all'altura di Pilckem, iniziò la battaglia di Passchendaele, definita dal generale tedesco Hermann von Kuhl «[...] il più grande martirio della prima guerra mondiale [dove] nessuna divisione riusciva a resistere più di una settimana in quell'inferno.»

Visualizza
Settembre 1917
L'imbuto di Carzano

Ljudevit Pivko, tenente sloveno irredentista e intenzionato a colpire dall'interno l'Impero austro-ungarico al quale apparteneva, divenne l'inatteso alleato degli italiani per tentare un attacco a sorpresa che li avrebbe condotti oltre le linee nemiche. In seguito alla consegna di alcuni schizzi topografici relativi alla linea difensiva in Valsugana – considerati attendibili dal maggiore italiano Cesare Pettorelli Lalatta – Pivko divenne informatore del Servizio Informazioni dell'esercito italiano e si decise di organizzare un'azione di sorpresa nelle linee austro-ungariche.

Visualizza
Ottobre 1917
Il generale Luigi Cadorna

Figura che ancora oggi stimola dibattiti, Luigi Cadorna (1850 – 1928) è stato un generale del Regio Esercito italiano di grande determinazione e spirito offensivo. Le sue celebri “spallate” sono passate alla storia per aver logorato lo spirito e il morale dei propri uomini, a fronte di risultati modesti contro l'esercito nemico.

Cadorna fu un generale severo e un sostenitore della decimazione come risposta ad atti di ammutinamento o codardia, come testimoniano due circolari del 1916 da lui emesse:

Visualizza
Novembre 1917
Majakóvskij

“[...] Voglio che a una baionetta/ sia equiparata la penna [...]”

Questi versi sono tratti dalla poesia A casa! del 1925 di Vladímir Vladímirovič Majakóvskij (1893 – 1930), poeta e drammaturgo cantore della rivoluzione d'ottobre. Majakóvskij intende, con questi versi, paragonare la forza dei rivoluzionari in armi a quella intellettuale: le baionette dei soldati devono diventare delle penne, delle armi utili a diffondere l'ideologia comunista e rivoluzionaria.

Visualizza
Dicembre 1917
Edmund Cuor di Leone

L'11 dicembre 1917 il generale britannico Edmund Allenby (1861 – 1936) entrò a Gerusalemme, sottratta agli ottomani il 9 dello stesso mese, attraverso la Porta di Jaffa. Il generale, in segno di rispetto alla Città Santa, decise di entrare a piedi e non a cavallo, come testimoniato dallo stesso Allenby:

Visualizza
Gennaio 1918
Il passato e il futuro delle guerre

Il 9 gennaio 1918 alcune truppe dell'esercito americano ingaggiarono battaglia con una banda di nativi americani Yaqui, presso la Bear Valley in Arizona. La battaglia venne combattuta a cavallo, con cariche di cavalleria e schermaglie a terra. Fu uno scontro “minore”, ma in qualche modo importante perché rappresenta l'ultima fase delle cosiddette guerre indiane tra nativi americani e coloni e, in qualche modo, la fine di un'epoca che caratterizzò il secolo precedente.

Visualizza
Febbraio 1918
La beffa di Buccari

Nella notte tra il 10 e l'11 febbraio 1918, tre MAS partiti da Venezia quattordici ore prima, facevano ingresso nella presidiata zona, compresa tra l'isola di Cherso e la costa istriana sino alla baia di Buccari dove, secondo le informazioni dello spionaggio, sostavano alcune unità navali austriache.

Visualizza
Marzo 1918
La battaglia per la pace

Il 21 marzo 1918 ebbe inizio l'Operazione Michael, la prima delle cinque offensive previste dall'esercito tedesco, le ultime sul fronte occidentale. Fu proprio Ludendorff a progettare l'ultima di queste offensive; la battaglia ebbe inizio il 15 luglio, ma l'esercito francese, con il supporto di truppe americane, britanniche e italiane, interruppe l'attacco e respinse i tedeschi.
Paradossale fu di sicuro il nome scelto per quest'ultima offensiva: Friedensturm, ovvero “Battaglia per la pace”, soprattutto alla luce delle pesanti perdite subite da tedeschi ed alleati.

Visualizza
Aprile 1918
Il circo volante

Il 21 aprile 1918 ebbe luogo l'ultimo volo di Manfred Albrecht von Richthofen (1892 – 1918), il celebre Barone Rosso che, morto prima di compiere ventisei anni, divenne un celebre aviatore dell'impero tedesco, rispettato e temuto dai nemici per le sue ottanta vittorie aeree.

Visualizza
commissione_europea

+100 Cal e l'Europa

Europe for Citiziens Programme
Strand 1 - European Remembrance
Ref. 2014-1367/001-001

unitrento

2014-2018 || +100Cal
sede operativa: Trento
M. info@lagrandeguerrapiu100.it